Ugo La Malfa, "Intervista sul non-governo"

STL 37, aprile 1977


Sinossi

Ugo La Malfa mantiene da oltre cinquant’anni il suo “impegno di lunga durata” per una radicale trasformazione della società italiana. Ora traccia una sintesi degli eventi: dall’insorgere delle nuove energie morali nel periodo antifascista alla loro dispersione, dall’inatteso boom post-bellico alla crisi attuale. Perché lo sviluppo italiano è oggi interrotto? Quali responsabilità spettano ai maggiori partiti e ai ceti che rappresentano? Perché è mancata in Italia una concezione coerente dello sviluppo sociale?

Ispirandosi a uno storicismo nutrito di moderno empirismo, La Malfa illustra la sua posizione: non si possono applicare a uno stadio dello sviluppo soluzioni degli stadi successivi o anteriori. Esiste una questione di compatibilità fra strutture pubbliche, base produttiva, investimenti e redditi, istruzione di massa, nuove forme di partecipazione e di emancipazione come il neofemminismo. “In una società tutto si tiene”. Ma se tutto avviene secondo visioni astratte o spinte emotive, allora siamo in contraddizione, siamo al non-governo.


Ugo La Malfa

Ugo La Malfa, nato a Palermo nel 1903, è stato segretario del Partito Repubblicano Italiano dal 1965 al 1975 e presidente dal 1975 al 1979, anno della sua morte. Arrestato nel 1928 per attività antifascista, nel 1941 fu tra i promotori del Partito d’azione, che rappresentò nel Cln durante la Resistenza. Ha partecipato 9 volte come ministro e 2 come vicepresidente del Consiglio in numerosi governi, in ultimo il V governo Andreotti.

Prezzo originale

2.000 lire

Oggi costerebbe

7,50 €

Pagine

161

Dimensioni

11,1 × 18 × 1,2 cm

Peso

177g