Documenti Letterari

Bruno Munari, 1969


Sperimentazioni letterarie, saggi sulla letteratura, storia della letteratura: l’identità della collana “Documenti letterari” non è mai stata esplicitata neanche da Rizzoli sulle pubblicità dell’epoca. Uscita in concomitanza con i “Saggi” e la “Collana Storia”, fu interrotta dopo pochi anni, fra il 1972 e il 1973, con meno di una ventina di volumi pubblicati.

Le copertine sono tuttavia chiara espressione dell’approccio “giocoso” di Bruno Munari, più di altri progetti editoriali per Rizzoli. Fissata una fascia orizzontale di puntini neri ripetuti, altre due fasce colorate circondano il titolo, e una terza striscia risulta dalla sovrapposizione degli inchiostri. La palette è principalmente composta da colori primari e secondari, ma non mancano eccezioni, come un cofanetto rosa e blu contenente due volumi di Tolstoj.

Questa soluzione verrà riutilizzata da Munari per Centopagine di Einaudi, con illustrazioni ripetute al posto del puntini e bande orizzontali colorate, ma nell’ambito Rizzoli rimane poco distante dal precedente e più famoso progetto per le copertine dei Saggi Rizzoli, il cui titolo spezza una fascia verticale colorata.

Marc Slonim, Storia della letteratura sovietica

Marc Slonim, "Storia della letteratura sovietica"

Documenti Letterari 4, agosto 1969 (1a edizione)

Carlo Monterosso, "L’odio. Variazioni sul tema"

Documenti Letterari 7, febbraio 1970 (1a edizione)

Cesare Brandi, Morandi lungo il cammino

Cesare Brandi, "Morandi lungo il cammino"

Documenti Letterari 8, marzo 1970 (1a edizione)

Antonio Pagliaro, Ironia e verità

Antonio Pagliaro, "Ironia e verità"

Documenti Letterari 10, marzo 1970 (1a edizione)

Roberto Guiducci, L’orlo dello zero

Roberto Guiducci, "L’orlo dello zero"

Documenti Letterari 11, settembre 1970 (1a edizione)

Rizzoli

Angelo Rizzoli inizia l’attività editoriale nel primo dopoguerra rilevando 4 periodici da Mondadori, fra cui “Donna” e “Novella”, rilanciandoli con successo. Esteso l’interesse alla pubblicazione anche di libri, nel 1949 viene fondata BUR, la Biblioteca Universale Rizzoli, che pubblica opere letterarie antiche e moderne a prezzi economici, accolta così favorevolmente dal pubblico da essere ancora oggi presente come marchio. Poco dopo la morte di Angelo, la famiglia Rizzoli conclude nel 1974 l’acquisto del Corriere della Sera. Negli anni ’80 l’intera azienda viene ristrutturata con la creazione del marchio RCS libri e il controllo di Bompiani, Fabbri Editori, Sonzogno, Sansoni ed Etas. Nel 2015 il gruppo è ceduto a Mondadori, che diventa così la più grande casa editrice italiana per fatturato.

Bruno Munari

Inventore, artista, scrittore, designer, architetto, ma soprattutto gioco con i bambini, come lui stesso si definì. Nato a Milano nel 1907, dopo le prime esperienze in mostre futuriste entra in pubblicità nel 1929 come bozzettista e illustratore, collaborando poi con lo Studio Boggeri. Negli anni ’50 avvia la sua attività di designer progettando lampade, posaceneri, fontane mobili, sculture da viaggio, multipli. Ottiene il Compasso d’Oro nel ’54, ’55 e ’79, quest’ultimo per la progettazione, con altri, del carattere Modulo. Attivo particolarmente nel campo dell’editoria e dell’insegnamento, progetta libri e giochi per bambini tra cui i celebri pre-libri, grazie soprattutto alla lunga e fruttuosa collaborazione con la casa editrice Corraini. Muore nel 1998 nella sua città natale.